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Oltre 97 mila post pubblicati in Rete nella settimana del Salone milanese, con un picco registrato il giorno dell’apertura (oltre 17 mila post) divisi equamente tra quelli scritti in inglese (50,5%) e quelli in italiano. Ma di che cosa (e come) si è discusso? L’analisi di Voices from the Blogs mostra che l’attenzione è stata rivolta soprattutto al Fuorisalone (73,9% dei commenti) rispetto al Salone Internazionale del Mobile.
Oltre 97 mila post pubblicati in Rete nella settimana del Salone milanese, con un picco registrato il giorno dell’apertura (oltre 17 mila post) divisi equamente tra quelli scritti in inglese (50,5%) e quelli in italiano. Ma di che cosa (e come) si è discusso? L’analisi di Voices from the Blogs mostra che l’attenzione è stata rivolta soprattutto al Fuorisalone (73,9% dei commenti) rispetto al Salone Internazionale del Mobile.
Tra gli italiani l’evento del Fuorisalone più commentato è stato il Brera Design District, tra gli stranieri Ventura-Lambrate. D’altra parte la settimana del Salone del Mobile è decisamente piaciuta (sentiment positivo: 93,7% del totale), e qua la Fiera si prende la sua rivincita dato che ottiene una percentuale di commenti positivi superiore a quelli ottenuti dal Fuorisalone (95,3% rispetto al 90%). Un evento, quello della Settimana del Salone, che fa bene anche a Milano, che ottiene l’89,8% di commenti positivi tra chi ha frequentato e discusso della Design Week, merito di una città che viene vista quanto mai “viva” e internazionale (almeno per quei giorni). Tra gli aspetti più apprezzati di questo Salone2014, emerge una differenza tra chi scrive in italiano e chi in inglese. Per quasi il 70% dei secondi, ciò che è soprattutto piaciuto è stato il “cuore” della Settimana del Salone, ovvero i nuovi prodotti esposti (61,2%), ma anche la freschezza e la genialità dei giovani designer (6,2%). Quasi 1 italiano su 2, invece, opta per quello che è girato intorno al Salone: dall’ambiente (incluso feste e apertivi: 35,2%), alle persone (non pochi sono stati i commenti sull’abbigliamento degli “hipster”, ad esempio: 8,1%) alla stessa città di Milano (8,1%). E tra chi critica? A prevalere sono le lamentele per la confusione che il Salone e i suoi eventi portano con sé (30,6% dei post “critici”), il 21,3% parla invece di una Milano impreparata o inadeguata; il 17,3% stigmatizza gli sprechi della grande manifestazione mentre il 4% non apprezza quella che percepisce essere la piega più marcatamente modaiola e meno artistica dell’evento. A conferma di questo ultimo punto, il 26,8% sottolinea la scarsa innovazione di quest’anno. Scopri tutto nella nostra infografica. Testo ed infografica per gentile concessione di VOICES from the blogs